I nostri marchi preferiti: Ilha

Ha un nome portoghese, ma è stata concepita ad oriente. Ecco come lo racconta Ludo. "Ilha è nata da un viaggio in India, in un momento di riflessione, nel pieno di una crisi di convinzione sull'università. E' partito tutto da un blocchetto di disegnini buttati giù per far passare il tempo durante le lunghe tappe in autobus, poi i disegnini sono diventati sempre di più e il blocchetto è finito sotto gli occhi di mia madre (Delfina swimwear, ndr) e di un paio di altre persone "giuste" che mi hanno dato un po' di coraggio, un altro po' me lo ha dato il pensiero di dover ricominciare a studiare..." Comunque il blocchetto è finito su cotone in stamperia e poi tra le mani delle sarte. In un attimo è nata questa piccola collezione e già al suo debutto a Pitti nel giugno del 2008, tutti se ne sono innamorati. A noi piace soprattutto per i costumi e i caftani dai nomi evocativi, i colori vivaci e luminosi, le fantasie fresche e capaci di infondere energia.

Il giorno dopo....

Ieri finalmente il sole ha fatto capolino quasi a volerci dare la carica per il primo incontro mamme-specialiste nel salotto di Teo! All'inizio eravamo tutte un po' timide, forse perché un negozio non è proprio il luogo abituale per andare a sentire una conferenza sui nostri bambini ma c'è voluto pochissimo perché tutte le mamme, inclusa me ovviamente, si sciogliessero e facessero una marea di domande. E' stato tutto molto carino, semplice e diretto, tanto che l'incontro che doveva durare un'oretta è finito quando ormai si faceva buio. Naturalmente, oggi vorrei ringraziare tutti: le mamme, le specialiste, le amiche e anche un posticino carino che si chiama l'Arte del ricevere che mi ha insegnato a fare un thè buonissimo da offrire a tutte le presenti!!!!!!

Grazie mille!


Roberta

Cosa fai con tuo figlio quando fuori piove, piove, piove????

In questi giorni di pioggia la mia pazienza è stata messa a durissima prova. Matteo era pieno di energia ma il tempo non ci ha mai dato tregua cosi ieri sera un po per disperazione lo ammetto mi sono messa davanti al computer e in un blog ho trovato un'idea molto carina per passare il pomeriggio. Un pezzo di tessuto, pennarelli sempre apposta per tessuti, un po' di quella specie di cotone che gli americani chiamano “filling” (noi per fare i cuscini e per riempire le papere ne usiamo tanta perciò se non doveste trovarla potete passare in negozio) e poi un po di fantasia!!! Matteo ha fatto il disegno che poi abbiamo ritagliato insieme. Lui ha riempito e io ho cucito. Il risultato è parecchio simile a quello che vedete anche se quello fatto da Teo è OVVIAMENTE MOLTO PIU' BELLO! Per chi lo conosce bene: un nuovo “ninino”